IL COORDINATORE GENITORIALE: UN NUOVO AIUTO PER LE COPPIE IN CRISI, CON FIGLI MINORENNI

A volte, la coppia, durante la separazione o il divorzio oppure quando cessa la convivenza, può avere grandi difficoltà a gestire i rapporti con i figli, a capire le loro esigenze e trovare nuove regole condivise per gestire la situazione che si è venuta a creare.

Uno strumento nuovo, che le coppie con figli possono utilizzare in questi casi, è quello della coordinazione genitoriale. Ovviamente, quando ci riferiamo ai figli, parliamo di figli minorenni.

Il coordinatore genitoriale è un professionista, esperto nelle tecniche della mediazione e della gestione dei conflitti familiari, che ha seguito dei corsi specifici.

Il suo ruolo è quello di aiutare le famiglie altamente conflittuali a trovare il modo di risolvere le dispute relative ai figli minorenni e vivere nella maniera più serena possibile. Il coordinatore non interferisce sulle decisioni primarie, ad esempio se i figli andranno affidati ad entrambi i genitori o ad uno di essi, ma aiuterà, invece, i genitori a comunicare con i figli e tra di loro e a prendere, in armonia, le decisioni che riguardano, appunto, la vita quotidiana dei propri figli, anche quelle apparentemente più banali, come ad esempio a che tipo di attività sportiva o attività ricreativa andrà iscritto il minore, quale dei due genitori, di volta in volta, lo dovrà accompagnare a scuola o alle sue altre attività, a quale scuola andrà iscritto, dove andrà in vacanza, con chi e quando, e così via.

Il ruolo del coordinatore genitoriale è un ruolo molto pratico; segue la famiglia nelle scelte della vita quotidiana dei figli. A volte, se i genitori non riescono a mettersi d’accordo, potrà essere il coordinatore a prendere la decisione finale, previo consenso dei genitori. In questo modo, durante gli incontri, verrà redatto e sottoscritto dal coordinatore e dai genitori, quello che viene chiamato il “piano genitoriale”, contenente le nuove regole condivise per l’organizzazione della vita familiare.

Il coordinatore, se i genitori acconsentono, può essere nominato con un provvedimento del Tribunale nel corso di un procedimento di separazione o di divorzio altamente conflittuale e, in questo caso, il coordinatore dovrà riferire al Giudice l’esito dei vari incontri con la famiglia.

L’incarico al coordinatore, però, può essere conferito anche dalla coppia di genitori in crisi, anche se non è in corso un giudizio, perché li aiuti ad attuare, in concreto, il loro “piano genitoriale”.

In ogni caso, il coordinatore genitoriale ha il compito primario di proteggere i figli minorenni della coppia in crisi, valutando, prima di tutto, se la situazione familiare può essere pericolosa per loro; poi deve aiutare la famiglia a risolvere i dissidi relativi ai figli minorenni, ascoltando e proponendo soluzioni e, a volte, quando la coppia genitoriale non riesce ad accordarsi, prendendo anche decisioni temporanee, sempre col previo consenso di entrambi i genitori.

Il coordinatore genitoriale è uno strumento importante che può aiutare le famiglie e anche agevolare il compito degli avvocati. A differenza del mediatore familiare, l’attenzione del coordinatore genitoriale è indirizzata esclusivamente sui figli minorenni e sulle scelte che li riguardano ed interviene quando tra i due genitori vi è un’ostilità così elevata che nessun’altra soluzione appare più praticabile, neppure la mediazione. E’ doveroso dire che, essendo il coordinatore genitoriale una figura piuttosto recente, la sua regolamentazione è ancora in evoluzione.

Voglio, in ultimo, ringraziare la dottoressa Elvira di Santo, di Perugia, che mi ha aiutato a comprendere il ruolo del coordinatore genitoriale, rispondendo alle mie numerose domande sull’argomento, grazie alla sua notevole esperienza in questo settore.

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